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Automotive: ancora con il freno a mano

Automotive, semaforo rosso per la ripresa - PCA Consultative Broker
Automotive, semaforo rosso per la ripresa - PCA Consultative Broker

Il mercato dell’auto non riparte. A maggio, primo mese di riapertura dei concessionari dopo il difficile periodo di lockdown, sono state vendute 99.711 auto, il 49,6% in meno rispetto a un anno fa. Nei cinque mesi del 2020 le immatricolazioni sono state 451.366, con una perdita di quasi 460.000 unità e un calo del 50,45% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

I NUMERI DELLA CRISI

Sono dati pesanti e gli operatori della filiera chiedono un piano di aiuti per il settore, come quello varato in Francia, e misure per il sostegno della domanda nel Decreto Rilancio. Secondo una prima stima del Centro Studi Promotor, la perdita di fatturato è di 8,3 miliardi a cui occorre aggiungere 1,8 miliardi di minor gettito Iva. Non solo: procedendo alla velocità dei primi cinque mesi dell’anno, le immatricolazioni a fine 2020 si collocherebbero a quota 950.000 con un calo di fatturato rispetto al 2019 di 17,4 miliardi e di gettito Iva di 3,8 miliardi. Il dato di maggio è ancora più critico considerando che è dovuto anche a ordini rimasti inevasi alla fine di febbraio, ultimo mese di andamento normale.

In calo le vendite di tutti i principali gruppi. Fca ha venduto a maggio 22.193 vetture, il 57,22% in meno dello stesso mese 2019, con la quota di mercato che scende dal 26,2% al 22,26%. Nei cinque mesi le auto immatricolate dal gruppo sono 109.702, in calo del 51,9% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. Per il gruppo Volkswagen il calo a maggio è del 52,9%, per Toyota del 52,49%, per Peugeot del 39% e per Renault del 52,2%.

SEMAFORO VERDE PER LE ELETTRICHE

Almeno un segnale positivo c’è e proviene dall’innovazione in sostenibilità ed energia. Già nel primo trimestre 2020 il mercato italiano aveva assistito al sorpasso delle ibride tradizionali sulle vetture a gas in termini di quota sul totale delle auto ad alimentazione alternativa vendute, il 48% le prime, contro il 40,5% delle seconde, portando l’Italia al terzo posto in Europa, in questo segmento, dopo Regno Unito e Germania. Le autovetture ricaricabili vendute a maggio 2020 sono il 78% in più rispetto a maggio 2019, grazie alle forti variazioni positive sia delle autovetture elettriche (+51,5%, con l’1,8% di quota), sia delle ibride plug-in (+144,5% e 1,2% di quota), che, insieme, rappresentano il 3% del mercato. Nel cumulato dei primi cinque mesi del 2020, le elettriche e le ibride ricaricabili aumentano del 109% rispetto allo stesso periodo del 2019.

L’automotive è il “motore” dello sviluppo: per affrontare una situazione di tale emergenza è fondamentale dotarsi di una strategia assicurativa innovativa e flessibile – come le nostre.

 

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