Il costo della vita in Italia continua a salire e tra i beni che stanno impattando maggiormente c’è anche l’RC Auto, i cui rincari non accennano a fermarsi. Gennaio e febbraio 2024 hanno segnato un’ulteriore impennata dei prezzi, con aumenti medi che sfiorano il 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
LE FONTI DEL RIALZO
Un problema complesso, con radici profonde, a partire dall’aumento del costo dei pezzi di ricambio: la difficoltà nel reperire componenti a causa della crisi dei chip e delle materie prime ha fatto lievitare i costi delle riparazioni. Secondo l’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), il costo medio di un sinistro è aumentato del 5% nel 2023. Poi c’è l’incremento del numero di incidenti: dopo il calo registrato nel 2020 e 2021, il 2023 ha visto un ritorno ai livelli pre-pandemia del numero di sinistri stradali. L’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha rilevato un aumento del 7% dei sinistri mortali nel 2023. Infine l’introduzione della tabella unica per i risarcimenti: la nuova normativa, pur garantendo maggiore equità e certezza nei risarcimenti, ha comportato un aumento dei costi per le compagnie assicurative. Si stima che l’impatto della tabella unica sui prezzi delle polizze sia di circa il 2%.
Le conseguenze per gli automobilisti sono pesanti: aumenta il premio annuale dell’RC Auto, che in media si aggira intorno ai 500 euro. Le famiglie incontrano maggiori difficoltà a sostenere il costo dell’assicurazione, soprattutto in un contesto di generale perdurante incertezza economica. Secondo l’ISTAT, il 12,5% delle famiglie italiane ha difficoltà a pagare l’RC Auto. Tutto ciò fa sì che aumenti il rischio del numero di auto non assicurate, con gravi conseguenze per la sicurezza stradale: infatti in Italia circolano circa 3,5 milioni di auto senza assicurazione.
LE PROPOSTE PER CONTENERE IL RIALZO DEI COSTI
- Rivedere il sistema di bonus-malus: il meccanismo attuale, secondo molti, non è efficace nel premiare i guidatori virtuosi e penalizzare quelli più rischiosi, ad esempio con un sistema di bonus-malus più premiante per i guidatori virtuosi.
- Intervenire sul costo dei pezzi di ricambio per ridurre il costo dei ricambi, ad esempio favorendo la concorrenza nel mercato con l’introduzione di un sistema di monitoraggio del prezzo dei pezzi di ricambio.
- Sburocratizzare il sistema delle assicurazioni per semplificare le procedure e ridurre i costi di gestione potrebbe contribuire a contenere i prezzi delle polizze.
SERVE UNO SGUARDO A LUNGO TERMINE…
Oltre a queste misure, è importante guardare al futuro e alle possibili soluzioni a lungo termine:
- Investire nella sicurezza stradale: migliorare la sicurezza delle infrastrutture e promuovere campagne di educazione stradale potrebbero contribuire a ridurre il numero di incidenti.
- Sviluppare nuove tecnologie: la telematica e l’intelligenza artificiale possono essere utilizzate per migliorare la gestione dei sinistri e la prevenzione dei rischi.
- Promuovere la concorrenza nel mercato assicurativo: l’ingresso di nuovi operatori nel mercato potrebbe contribuire a calmierare i prezzi.
… E UNA STRATEGIA DI CONCERTO
In un contesto di sfide crescenti, il futuro dell’RC Auto richiede una visione strategica e soluzioni innovative. Le compagnie assicurative dovranno continuare a investire in tecnologia e innovazione per migliorare l’efficienza dei processi e la gestione dei sinistri, sviluppare nuovi prodotti e servizi in grado di rispondere alle esigenze di una clientela sempre più diversificata e promuovere la cultura della sicurezza stradale per ridurre il numero di incidenti.
Gli automobilisti dovranno guidare con maggiore prudenza e responsabilità per ridurre il rischio di incidenti, comparare le offerte di diverse compagnie assicurative per trovare la polizza più conveniente e sostenere le iniziative volte a migliorare la sicurezza stradale.
Solo attraverso quest’impegno comune e una visione strategica di concerto sarà possibile rivedere e alleggerire i costi dell’RC Auto.
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