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Trasporto merci: arriva l’ADR 2023

Trasporto merci su gomma: l'ADR 2023 - PCA Consultative Brokers
Trasporto merci su gomma: l'ADR 2023 - PCA Consultative Brokers

Il trasporto di merci è un settore dove la normativa è molto specifica e ramificata. Alla base ci sono importanti regolamenti internazionali, data la natura globale di questa attività. Una fonte di primissimo piano è l’ADR. Come punto di riferimento per il mondo del trasporto merci su gomma e della logistica in generale, PCA segue con attenzione gli aggiornamenti su questo tema – tra cui le nuove norme dell’ADR 2023.

COS’ È L’ADR

ADR è l’accordo internazionale per il trasporto di merci pericolose su strada, acronimo di “Agreement concerning the international carriage of Dangerous goods by road”.

L’Accordo, sottoscritto a Ginevra il 30 settembre 1957 sotto gli auspici della Commissione economica delle Nazioni Unite per l’Europa, è entrato in vigore il 29 gennaio 1968. È stato poi modificato l’articolo 14, paragrafo 3, redatto a New York il 21 agosto 1975 ed entrato in vigore il 19 aprile 1985.

L’accordo prevede che, a parte alcune merci eccessivamente pericolose, altre merci comunque definibili pericolose, possono essere trasportate a livello internazionale su veicoli stradali soggetti al rispetto delle condizioni:

  • (allegato A) in particolare per quanto riguarda l’imballaggio e l’etichettatura delle merci pericolose
  • (allegato B), in particolare per quanto riguarda la costruzione, l’equipaggiamento e il funzionamento del veicolo che trasporta le merci in questione.

Gli allegati A e B sono stati regolarmente modificati e aggiornati dall’entrata in vigore dell’ADR.

A seguito delle modifiche entrate in vigore il 1° gennaio 2021, è stata pubblicata una versione consolidata rivista come documento ECE / TRANS / 300, Vol. I e II (ADR 2021).

Con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 13 gennaio 2021 (pubblicato sulla G.U. n. 34 del 10 febbraio 2021), viene recepita la direttiva UE n. 2020/1833, che riporta gli ultimi cambiamenti relativi al trasporto di merci pericolose su strada, rendendo operativa l’edizione 2021 dell’ADR.

L’ADR 2021 è obbligatorio nei trasporti internazionali dal 1° gennaio 2021 mentre nei trasporti nazionali si è applicato dal 1° luglio 2021.

L’ADR 2023

Dal 1° gennaio 2023 entrerà in vigore il consueto aggiornamento biennale del Regolamento internazionale ADR sul trasporto delle merci pericolose che diventerà obbligatorio dal 1° luglio 2023. La nuova versione dell’ADR non ha apportato cambiamenti significativi, ma si è limitata semplicemente ad alcune precisazioni relative ad aspetti tecnici o casistiche particolari.

Le principali novità introdotte con la nuova edizione sono le seguenti:

  • Obbligo nomina consulente ADR: le imprese che trasportano merci pericolose dovranno nominare un consulente in materia di sicurezza. L’obbligo è esteso anche alle aziende che effettuano spedizioni occasionali o di quantitativi minimi di merci e/o rifiuti pericolosi ai fini del trasporto.
  • Obbligo di estintori automatici e protezione termica: viene esteso l’obbligo degli estintori automatici nel vano motore e della protezione termica anche sui veicoli industriali che trasportano alcuni liquidi e gas infiammabili.
  • Obbligo di valvole di sicurezza: le cisterne destinate al trasporto di gas liquefatti infiammabili dovranno essere munite di valvole di sicurezza.
  • Materie corrosive: per la classe 8, relativa al trasporto di materiale corrosivo, viene specificato di «attribuire il gruppo di imballaggio I per quelle materie corrosive alle quali non è possibile definire il gruppo di imballaggio in base ai test».
  • Stima del peso del trasporto rifiuti ADR: di solito nelle spedizioni di rifiuti l’informazione sulla quantità dei rifiuti ADR trasportati viene stimata e indicata come “valore presunto”. L’ADR 2023 specifica che la stima della quantità potrà essere effettuata alle seguenti condizioni: per gli imballaggi, al documento di trasporto viene aggiunto un elenco degli imballaggi indicante il tipo e il volume nominale; per i container, la stima si basa sul loro volume nominale; per le cisterne per rifiuti sottovuoto, la stima è giustificata attraverso una stima fornita dallo speditore o attraverso gli equipaggiamenti del veicolo.

 

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Grazie per l’attenzione e la lettura!

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