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I dati della crisi per il trasporto merci

La grande crisi nel trasporto merci - PCA Consultative Broker
La grande crisi nel trasporto merci - PCA Consultative Broker

La pandemia rallenta fortemente il settore del trasporto merci e i dati sono allarmanti. Qui abbiamo aperto due brevi focus su immatricolazioni e traffico.

CROLLANO LE NUOVE IMMATRICOLAZIONI…

Nel primo semestre 2020 in Italia le nuove immatricolazioni di veicoli pesanti (e cioè con PTT – peso totale a terra – superiore a 16T) e autobus sono calate rispetto allo stesso periodo del 2019.

In particolare le immatricolazioni di autocarri per trasporto merci sono diminuite del 25,7%, quelle di autoveicoli speciali del 15,8%, quelle di trattori stradali del 30,1% e quelle di autobus del 23,6%. Questi dati emergono da un’elaborazione del Centro Studi Continental sulla base dei dati Aci. Ad incidere sui cali rilevati è stata l’emergenza Coronavirus, che ha influito negativamente anche sul settore dei trasporti con mezzi pesanti.

L’elaborazione realizzata dal Centro Studi Continental fornisce anche un prospetto dei dati per regione. Ne risulta che nel settore degli autocarri pesanti per il trasporto merci vi sono solo due regioni che fanno registrare dati positivi, e cioè Campania (+6,6%) e Puglia (+1%). Tutte le altre regioni fanno registrare cali, che vanno dal -10,5% del Lazio fino al -54,5% del Molise. Nel comparto degli autoveicoli speciali fanno registrare un saldo positivo Abruzzo (+43,5%), Lazio (+45%), Toscana (+19,4%) e Trentino-Alto-Adige (+30,8%). Molise e Piemonte chiudono il saldo in pareggio, mentre tutte le altre regioni sono in calo; si va dal -9,8% del Veneto al -74,2% del Friuli-Venezia-Giulia. Nel comparto dei trattori stradali tutti i dati regionali sono in calo: dal -1,5% della Puglia al -68% del Friuli-Venezia-Giulia. Nel comparto degli autobus, infine, i dati positivi vengono da Calabria (+46,8%), Campania (+14,9%), Trentino-Alto-Adige (+89,1%) e Veneto (+3,1%). Si chiude in parità il bilancio dell’Emilia-Romagna, mentre le altre regioni fanno registrare cali, che vanno dal -2,7% del Piemonte al -60,9% delle Marche.

… E CALA IL TRAFFICO PESANTE SU STRADA

Nei primi sei mesi del 2020, il traffico di veicoli pesanti in autostrada è diminuito del 20,9% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Non solo: da gennaio a giugno il traffico di veicoli leggeri in autostrada è calato del 42,9%, quindi, in base a questi dati, il traffico totale in autostrada nel primo semestre 2020 è diminuito del 37,5% rispetto al primo semestre 2019.

Lo rende noto il Centro Studi Continental, che ha elaborato i dati forniti da Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) sull’andamento del traffico in autostrada. La differenza tra il calo subito dal traffico dei veicoli leggeri e quello dei mezzi pesanti conferma l’impegno di tutti gli operatori del trasporto merci a servire il paese anche nelle condizioni più critiche della pandemia.

La forte contrazione del traffico in autostrada è naturalmente legata allo stop alla circolazione imposto con il lockdown, stop che ha riguardato tutti i veicoli a eccezione di quelli deputati al trasporto di beni di prima necessità. Proprio per questo motivo la percentuale di diminuzione del traffico in autostrada rilevata nel primo semestre è maggiore per le autovetture (la cui circolazione in autostrada è stata completamente bloccata da marzo a maggio) che per gli autocarri (che, in alcuni casi, hanno continuato a circolare anche durante il lockdown).

 

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