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“POLICRISI”: quando le crisi di ambiente, energia ed economia si fondono insieme

Ambiente-ed-Energia-arrivano-le-'poli-crisi'-Square-PCA Consultative Brokers

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L’incapacità di affrontare il cambiamento climatico e il degrado ambientale sono in vetta alla classifica dei principali rischi che il pianeta dovrà affrontare nel prossimo decennio, secondo un sondaggio del World Economic Forum (WEF) condotto da specialisti del rischio globale.

IL CLIMATE CHANGE SCATENA UNA CRISI SENZA PRECEDENTI

I dati parlano chiaro: secondo un rapporto elaborato dal “National Centers for Environmental Information” degli Stati Uniti, nel 2022 nel Paese si sono verificati 18 distinti eventi meteorologici e climatici che hanno superato il miliardo di dollari di perdite ciascuno.

Non sono  solo  problemi ambientali ed economici, in quanto i danni colpiscono anche la biodiversità, la sicurezza alimentare e il consumo di risorse naturali.

Inoltre, le sfide attuali, tra cui la crisi energetica, l’incertezza geopolitica, l’aumento del costo della vita, le persistenti difficoltà di approvvigionamento energetico e alimentare e i pesanti debiti pubblici minacciano di ostacolare la volontà collettiva e la cooperazione necessarie per affrontare questi problemi.

Basato sulle risposte di 1.200 gestori del rischio del settore privato, responsabili delle politiche pubbliche, accademici e leader del settore in tutto il mondo, il rapporto WEF mostra come le precedenti preoccupazioni legate al costo della vita vengano oggi sempre più sostituite dall’allarme sugli effetti del cambiamento climatico.

Tra gli altri sviluppi della top 10 figurano l’impatto delle migrazioni involontarie, la disgregazione della società, la criminalità informatica e le ostilità economiche tra i principali blocchi commerciali, ritenute più probabili di un vero e proprio scontro militare. Il ritardo nel far fronte ai cambiamenti climatici, le catastrofi naturali, la perdita di biodiversità, la perdita di risorse naturali e i danni ambientali su larga scala dominano la classifica dei rischi globali ritenuti più gravi nell’arco di 10 anni.

IL CAMBIAMENTO DELLE AZIENDE DIVENTA VITALE

Le conclusioni del rapporto suonano ancora più urgenti in un anno in cui la strategia internazionale, di governi e aziende, è stata assorbita dalla crisi energetica scatenata dalla guerra in Ucraina.

Questo ridimensionamento arriva anche in concomitanza con l’accelerazione di eventi climatici estremi e altre pressioni ambientali. Moody’s Investors Service ha stimato che le perdite assicurate da catastrofi naturali negli ultimi cinque anni sono salite a una media di circa 100 miliardi di dollari all’anno.

Il rapporto del WEF ha presentato la prospettiva di rischi che interagiscono tra loro per formare una “policrisi“, definita come un insieme di rischi correlati con impatti crescenti e conseguenze imprevedibili. Il rapporto cita la rivalità delle grandi potenze in materia di risorse come criticità potenzialmente in grado di generare una policrisi con ripercussioni che vanno oltre i confini tradizionali.

Da dove cominciare ad affrontare simili situazioni? Certamente  la portata di queste minacce e il loro impatto su miliardi di persone in tutto il pianeta rimangono imprevedibili. Ma un primo effetto strutturale inizia già ad essere evidente, perché le aziende passare dalla tradizionale attenzione alla riduzione dei costi a investimenti nella resilienza contro questi shock, che passa attraverso un impegno ancora più esteso e profondo nella sostenibilità.

Questa nuova strategia di sopravvivenza e adattamento diventa quasi un aut-aut: senza investimenti in resilienza e sostenibilità, le aziende rischiano di finire fuori dal mercato.

Tali investimenti potrebbero includere la costituzione di scorte di materiali necessari per la produzione, l’acquisizione di fornitori chiave da parte dell’azienda,  e strategie dedicate per la cybersecurity visto il moltiplicarsi degli attacchi – ma anche, e soprattutto, investimenti in strategie di assicurazione su molteplici piani, dentro e fuori il perimetro aziendale, con soluzioni integrate tra loro e con la strategia generale dell’azienda.

PCA supporta il proprio Cliente nella valutazione del rischio meteo, climatico e ambientale correlato all’esercizio della propria attività, tramite un approfondito checkup ed una consulenza analitica, che consente di raggiungere una corretta consapevolezza e di trasferire il rischio attraverso la stipula di un’assicurazione tailor-made.

Per scoprire la nostra storia di innovazione e assistenza su misura del Cliente, vi invitiamo a consultare la nostra presentazione: link di download 

Siamo sempre a vostra disposizione per una valutazione preventiva del rischio della vostra azienda: basta solo contattarci.

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