Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

I rischi della transizione energetica

I rischi della transizione energetica - PCA Consultative Broker
I rischi della transizione energetica - PCA Consultative Broker

La transizione ecologica richiede un enorme impegno sul fronte economico, tecnologico e politico, a livello globale. Senza contare le difficoltà derivanti dagli squilibri, a medio termine, provocati dagli scossoni agli interessi vitali dei petro-states e quelle che sorgeranno nel rapporto con la Cina. Un quadro complesso.

UNA TRANSIZIONE DISORDINATA

Il fallimento delle azioni per salvare il clima è considerato il principale rischio da affrontare nei prossimi dieci anni.

Il punto, evidenzia il World Economic Forum, è che i nuovi impegni per il clima lanciati lo scorso novembre alla Cop26 di Glasgow non consentono di limitare il previsto aumento della temperatura media terrestre a +1,5 °C. Ci sono troppe lacune, ad esempio su come eliminare il carbone e più in generale i sussidi ai combustibili fossili, sulla quantità di aiuti finanziari ai Paesi emergenti, sulla necessità di accelerare più rapidamente gli investimenti in fonti rinnovabili. Resta un divario enorme tra “quello che bisognerebbe fare” e “quello che si sta facendo” per ridurre le emissioni di gas-serra, come denunciato nei mesi scorsi dal Production Gap Report delle Nazioni Unite, dove si spiega che i Paesi di tutto il mondo hanno pianificato di incrementare, anziché diminuire, la produzione globale di petrolio, gas e carbone al 2030.

Per uscire da questa situazione secondo il World Economic Forum, la strada è una sola: bisogna accettare e abbracciare il concetto di una transizione “disordinata” verso un futuro a zero emissioni nette di CO2, cercando di anticipare i cambiamenti e adattandosi a essi il più in fretta possibile. In altre parole, bisogna guidare la transizione, e non subirla passivamente. Chi rimarrà fermo più a lungo, infatti, correrà maggiori rischi di essere travolto e di fallire, come già successo alle aziende che hanno ritardato la corsa verso la transizione digitale.

La transizione energetica, con ogni probabilità, sarà caotica e dirompente, ma questa non deve essere una scusa per non agire. Al contrario, agire in modo tempestivo potrà rendere la transizione proprio meno caotica e meno dirompente, attenuando gli impatti sociali.

I COSTI PER LA FINANZA E L’ECONOMIA

Anche la finanza ha preso consapevolezza di quanto sia importante partecipare al percorso verso la net zero, tanto che gli investimenti globali nella transizione energetica a basse emissioni di carbonio hanno raggiunto la cifra record di 755 miliardi di dollari nel 2021. Si tratta tuttavia di un processo che presenta una natura inflattiva. La domanda di specifiche materie prime per gli impianti rinnovabili, ad esempio, è destinata ad aumentare, portando a un conseguente rialzo dei prezzi delle risorse necessarie per le energie rinnovabili che spingerà i costi per dare vita a nuovi progetti di energia verde.

La proposta della Commissione europea di ridurre le emissioni nette di gas serra del 55% entro il 2030, si legge nel report, metterà alla prova compagnie aeree e di navigazione. Questo porterà a maggiori costi operativi e maggiori investimenti per tutte quelle aziende con alta intensità energetica: il risultato è un aumento, in modo esponenziale, dei costi (i prezzi all’ingrosso dell’energia hanno visto un’impennata del 150%).

Incremento che, inevitabilmente, finirà per avere effetti negativi sui clienti che così dovranno pagare di più per gli stessi servizi. In particolare le modifiche legate all’Emission trade scheme – ovvero quel sistema che fissa un limite massimo di produzione di CO2 agli aderenti lasciandoli liberi di acquistare e vendere sul mercato eventuali diritti di emissione aggiuntivi – porteranno ad un aumento del prezzo del carbonio: il valore dovrebbe superare i 90 euro a tonnellata entro il 2030 contro i 60 euro attuali, cifra che aveva già subito un aumento.

 

PCA conferma la sua consulenza strategica per analizzare e fornire strumenti tailor-made per clienti e partner, perché la transizione energetica, la sostenibilità, il nuovo mix energetico rappresentano sfide che coinvolgono trasversalmente ogni settore, ogni azienda.

 

Siamo a vostra disposizione per continuare e approfondire la conversazione su questo tema e sull’innovazione compilando la form qui sotto – per contribuire a ridurre il costo dei rischi per le vostre aziende trasformando il rischio in opportunità di crescita.

Se invece volete scoprire la nostra storia di innovazione e assistenza su misura del Cliente, vi invitiamo consultare la nostra presentazione.

Seguite anche il nostro profilo Twitter per seguire le innovazioni e i trend di sviluppo per il mercato delle assicurazioni.

Grazie per l’attenzione!

    Presto il consenso per le finalità presenti al punto 2 dell'Informativa resa agli utilizzatori del contact form del sito web